sabato 18 maggio 2013

Il Grande Gatsby: recensione del libro e considerazioni (appassionate) sul film.

Ieri sera, a quest'ora, ero in sala a vedere gli ultimi istanti di un film che dire che mi è piaciuto sarebbe riduttivo.
Adoravo Baz Luhrmann in precedenza, grazie soprattutto al film 'Moulin Rouge', che rientra nella mia corta - cortissima - lista di film preferiti, ma grazie al film di ieri sono riuscita ad adorarlo ancora di più.
Fresca di lettura de 'Il Grande Gatsby', mi sono quindi ritrovata a dover scrivere la recensione per voi su questo libro e, vista la visione del film, ho deciso di fare una sorta di recensione generale (nonostante le mie scarse, facciamo nulle, abilità nel recensire un film).

Io credo che l'errore più grande che si faccia iniziando a leggere questo libro sia il credere che si tratti di una storia d'amore. 
Non parla di una storia d'amore. Parla di un sogno, parla di una necessità, parla di un desiderio dissacrante. 
Questo libro parla di qualcosa di molto più grande dell'amore, ma che Fitzgerald traduce in una sorta di amore. Jay Gatsby è ossessionato da quella luce verde che c'è in ognuno di noi, che deve esserci in ognuno di noi, da quel sogno che ci fa andare avanti, che ci fa desiderare di arrivare un po' più su, di andare un po' più in la. Gatsby è la rappresentazione terrena di un uomo di grand principi e di forti e saldi valori, che ci fa dimenticare i suoi trascorsi per il fine nobile che vuole raggiungere. 
James Gats, di umili origini, è il capro espiatorio di una società sbagliata, votata ai soldi piuttosto che ai sentimenti, al lusso piuttosto che all'amicizia.
La storia è narrata dal punto di vista di Nick Carraway, che nella casa  confinante con quella di Gatsby, a West Egg, nell'estate del 1922.

Il libro, etichettato come l'espressione della vita degli anni venti, del post guerra, racconta l'estate trascorsa da Nick nella city.
Credo che la decisione di Fitzgerald di scrivere il romanzo dal punto di vista di Nick sia stata un'ottima idea, e c'è da fare tanto di cappello a lui e a Lurhmann per essere riusciti a far entrare così gli spettatori/lettori nella storia, nonostante non fossimo a stretto contatto con i pensieri o le azioni dei protagonisti stessi. Anzi, questa decisione di scrittura 'in terza persona', ci aiuta a vedere, da quella che è la visione di una qualsiasi persona, ci permette di essere dentro senza esserci (per chi ha visto il film, questa è una piccola chicca che io ho amato!).
Nick, nelle prime pagine, vede Gatsby di notte, sul puntile, intento a guardare e ad allungare la mano verso un punto fisso.
La storia entra nel vivo quando Carraway va a cena sulla sponda opposta alla sua abitazione, a East Egg (la sponda ricca) dalla cugina Daisy e da suo marito, Tom Buchanan, un uomo molto ricco.
Durante quella cena conoscerà anche Jordan Baker, famosa giocatrice di golf e, soprattutto, sentirà per la prima volta il nome di Gatsby, il suo vicino di casa.
Come dicevo all'inizio, l'errore più grande che si fa iniziando a leggere questo libro (o a vedere questo film) è pensare che si tratti di una storia d'amore. Certo, l'amore c'è, perché non si può dire il contrario, ma ogni personaggio, ogni descrizione, racconta una storia diversa e ha un senso apposito all'interno del libro.
Partendo da Gatsby stesso, che nient'altro è che l'incarnazione del povero che tenta di fare fortuna ma che rimarrà sempre e per sempre, agli occhi di tutti, un povero con i soldi.
C'è Daisy, la donna ricca noiosa e annoiata dalla sua stessa vita, che cerca qualcosa di diverso, che è stanca di stare a guardare il marito che sta con altre donne.
C'è Nick, lo spettatore che nulla può fare tranne che osservare, capire.
C'è Myrtle, stretta nella morsa della sua triste vita e vittima.
Tutto il romanzo dice semplicemente che se nasci tondo, non puoi morire quadrato.
Nonostante tutto quello che fai per riuscirci, rimarrai sempre tondo.

Era gente sbadata, Tom e Daisy - rompevano cose e persone e poi si ritiravano nei loro soldi e nella loro enorme noncuranza o qualunque cosa fosse che li teneva insieme, e lasciavano che fossero altri a pulire lo sporco che lasciavano...

Il film, a mio parere, è stato spettacolare. Trascinando lo spettatore in uno stato di sogno porta lo sguardo su dettagli che nel libro erano sfuggiti. Tutte le frasi, fedelissime al testo di Fitzgerald, ti fanno sentire a casa e presente, e spettatore attivo.
Mi è piaciuto tutto, dallo stile di ripresa, di racconto. La colonna sonora, perfetta, moderna in un contesto così antiquato. Per non parlare delle interpretazioni di Di Caprio e della Mulligan, lui che è come il vino, più invecchia più migliora. Lei bellissima ed eterea, mi ha fatto star simpatica Daisy.
Vi consiglio film e libro, prima l'uno e poi l'altro, insieme, a spizzichi e bocconi, come volete. Ve li consiglio in ogni caso, vi consiglio la colonna sonora (compratevi il cd!) e soprattutto Over The Love di Florence+the machine, relegata in un angolo nel film e soppiantata da una Lana Del Rey onnipresente.

10 commenti:

  1. Non vedo l'ora di vedere il film *-*
    Penso che prima vedrò quello e poi eventualmente leggerò il libro... tanto costa 1€ no? LOL

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    1. 99cent, anche meglio LOL
      Il film è stato qualcosa di splendido, a distanza di giorni ancora rimane bene impresso nella mia mente :D
      Fammi sapere come ti è sembrato dopo che lo hai visto, mi raccomando U_U

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    2. Certo che si! Dovrei andarci venerdì u.u

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  2. *-*
    Il libro sarà la mia prossima lettura, mentre il film, purtroppo, per ora da me non lo danno! Io, come te, adoro assolutamente il regista e sono troppo curioso: so già che lo adorerò. Ho letto diverse recensioni piuttosto tiepide, ma mi fido ciecamente della tua. Voglio fidarmi, anche perché con i critici non concordo mai e perché perfino il criticatissimo Austrario mi era piaciuto non poco. Ottimo lavoro :)

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    1. Oh anche io avevo adorato Australia, nonostante tutte le critiche negative che aveva ricevuto D:
      Guarda, secondo me le critiche sono state tiepide, appunto per il regista che è un po' bistrattato da tutti, poichè ha un suo modo personale di fare i film.
      Io lo apprezzo tantissimo quindi sono 'andata sul sicuro' :D
      Guardalo e so che lo amerai quanto me <3 poi fammi sapere, eh! :)

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    2. Certo! Lo streaming mi tenta, ma voglio resistere :)
      Domani inizio il libro, poi deciderò cosa fare con il film!

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  3. libro e film due piccole perle, concordo con te. lessi il libro tantissimo tempo fa, ma ne ho ancora vivo il ricordo meraviglioso nella memoria, e il film l'ho visto giorni fa e non me ne sono pentita assolutamente. :)
    consiglio anch'io di leggere prima il libro, per assaporare non solo i personaggi ma anche lo stile di Fitzgerald, e di vedere dopo il film con un DiCaprio mozzafiato :')

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    1. Io credo che per la prima volta il film completi il libro. Nel senso, ti fa capire cose che nel libro magari non hai compreso a pieno, dettagli che ti sono sfuggiti, poiché Luhrmann focalizza l'attenzione sui dettagli, appunto.

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  4. Il film non vedo l'ora di vederlo, poi Leonardino miooo, non vedo l'ora di vedere come ha interpretato questo ruolo!!!

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    1. Da Dio come tutti gli altri ruoli mai interpretati da lui, *O*
      E' un amore d'uomo <3

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