lunedì 27 agosto 2012

RECENSIONE: La Teoria Del Caos di Sara Boero + 20 pagine del libro

Buonsalve! In questi giorni ho finito un po' di libri, ma da brava oziosa quale sono non ho avuto modo -e voglia- di recensirli. Il primo di cui vi voglio parlare oggi è "La teoria del caos" di Sara Boero, edito da Salani nel 2011. Un libro secondo me molto bello e intenso, ma veramente poco pubblicizzato! .. ma andiamo per gradi!
Titolo: La Teoria Del Caos
Autore: Sara Boero
Casa Editrice: Salani
Anno Pubblicazione: 2011
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 219 ca., brossura con alette
ISBN: 8862564937


Miriam e Evan hanno bisogno l'uno dell'altra. Di certo lui non è come gli altri: talvolta è insolente e arrogante, al punto da trattarla male senza motivo; altre volte l'intensità del suo amore è più di qualunque cosa Miriam desideri al mondo. E di certo è un tipo strano: vive rinchiuso nel suo appartamento, e forse nella sua testa, senza il minimo desiderio di uscirne, mentre Miriam ha una vita sua, un suo lavoro, è intelligente e affabile, e non rinuncia mai alla propria dolceamara ironia. Eppure, anche lei in qualche modo è aliena al mondo reale: vive con leggerezza, quasi che niente riesca davvero a toccarla. Evan si protegge dalla realtà perché non ha filtri, Miriam si protegge perché ne ha troppi... Una storia d'amore tra un giovane uomo e una giovane donna a cui l'amore non basta mai; due vite incomunicabili, due caratteri incompatibili, uniti da un lato oscuro che cambierà le loro vite per sempre. Uno stile abile e disinvolto per un romanzo vero, originale e sincero, che parla di una generazione nuova come solo una scrittrice ventenne può fare.
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RECENSIONE

A dispetto di chi ha scritto che non ha nessuna particolarità, che è senza infamia e senza lode, io trovo che questo sia uno dei libri più belli e intensi, più descrittivi e appassionanti che io abbia mai letto. 
Non so se il mio giudizio è dovuto al fatto che è da parecchio tempo che non prendo in mano un romanzo che mi prenda come un tempo, in cui leggevo romanzo da cinquecento pagine in nemmeno due giorni, senza staccare gli occhi dalle pagine e senza sbattere le palbebre per paura di perdere quel mondo in cui ero entrata, per paura di dimenticare ciò che stavo provando in quel momento. 
La teoria del caos non è un "grande" libro, conta a malapena le 200 pagine, ma mi ha tenuta incollata l'intero pomeriggio. 
E non perchè è una storia d'amore, -perchè di quello tratta-, ma per il modo in cui la Boero racconta i fatti, senza annoiare, senza dilungarsi in stupide digressioni. 
Il libro si apre con uno scenario anonimo, quasi triste. Miriam è a casa con suo figlio e un uomo, che non è il padre di suo figlio. Questo primo capitolo, di nemmeno due pagine, fa presagire già il peggio. C'è quella foto che Miriam guarda, con la quale ha un conto in sospeso, e che ritrae lui, quella persona che non c'è più e alla quale lei domanda perchè. Perchè non c'è più? 
Il capitolo si chiude così, senza risposte e con troppe domande, e si apre un nuovo scenario, anzi, più scenari alternati lungo la stesura della storia. 
La Boero decide di utilizzare il metodo delle date al posto dei titoli dei capitoli, e attraverso quelle date, spostate in modo apparentemente casuale, si legge la storia di due ragazzi, completamente diversi eppure così inevitabilmente attratti l'uno all'altra. 
Da una parte c'è Miriam, che al presente è un'arguto medico di famiglia che passa le sue giornate tra lo studio e i discorsi stralunati dei vecchietti che le capitano nello studio medico. Una donna razionale, concreta, senza grilli per la testa. 
Dall'altra parte c'è Evan, un uomo grande e grosso che vive da solo e che non ha, - e non vuole avere-, contatti con il resto delle persone. Tranne che con Miriam, che ritiene l'unica persona diversa, l'unica a distinguersi dalla "massa". 
Miriam e Evan stanno insieme, ma non è un rapporto semplice, quando lei pensa di fare dei passi avanti con lui, succede quel qualcosa che li riporta indietro di venti. 
Evan è strano, diverso. 
Il percorso del libro ci porta a conoscere i due ragazzi nel corso delle loro vite, nella loro crescita, puntando sulle fasi essenziali del rapporto, evitando il superfluo e andando dritti al punto. 
Scopriamo che Evan era strano già da piccolo, che non amava, -anzi, provava proprio schifo-, la gente. 
Incontra Miriam quando sono poco più che bambini e, naturalmente, si odiano. 
A lei da il primo bacio, poi si perdono.
E Miriam, nonostante non lo sopporti, si innamora e, quando si perdono di vista, lo dimentica, come una qualsiasi ragazzina. 
Ma il loro amore è, in un certo senso "destinato", perciò si riincontrano. 
Lei capisce che è diverso, che non è come gli altri, eppure non riesce a smettere di cascarci ogni volta che lo incontra, ogni volta che sente il suo nome uscire dalla bocca di un amico comune.  
Si perdono nuovamente di vista, finchè lei, molti anni più tardi, incontra un loro vecchio amico che gli parla proprio di lui, e lei, nonostante la sua testa le dica di non farlo, lo va a trovare. 
In mezzo a questi scorci di vita ci sono delle 'presenze' che ci raccontano di fato e destino, di sorte, di vita e di morte. 
Ogni notte, in una zona industriale abbandonata, la vita e la morte si incontrano per giocare a sorte la vita di qualcuno, e tutto filerebbe liscio se non uscisse il nome di Miriam, e soprattutto se Evan non le avesse fatto una promessa importante qualche tempo prima. 
Ma non vi svelo più di quanto abbia già fatto, vi rovinerei il finale che è intenso, drammatico e emozionante! 
E' veramente un bel romanzo, nonostante sia poco conosciuto e sia stato veramente poco pubblicizzato!
Parla di amore, ma anche di scelte, di bisogno di libertà e di gioventù.

A QUESTO LINK potete trovare, offerte dal sito 10righe dai libri, le prime venti pagine del romanzo, che vi consiglio caldamente di leggere!

3 commenti:

  1. Per colpa tua adesso ho letto le prime venti pagine e sai cosa significa? Che io devo assolutamente comprare questo libro, anche solo per principio: io non lascio mai libri a metà. MAI!
    Mia mamma prima o poi mi odierà, per tutti i soldi che mi fai spendere. *TROLLFACE*

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    Risposte
    1. Io non ti faccio spendere proprio niente U.U
      LOL
      Hai visto la storia della falange? *O* amooreH.

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