lunedì 14 gennaio 2013

RECENSIONE: Fai Bei Sogni di Massimo Gramellini ( +citazioni)

Buongiorno! Venerdì ho finito questo romanzo, una lettura davvero piacevole e commuovente già dalle prime pagine. Prima di iniziare la recensione vorrei ricordarvi che ho aperto la pagina FACEBOOK del blog, e che quindi, se cliccate QUIQUIQUIQUIQUI, potete mettere mi piace e avere continui aggiornamenti sul blog :)
Titolo: Fai Bei Sogni
Autore: Massimo Gramellini
Casa Editrice: Longanesi
Anno Pubblicazione: 2012
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 209 ca., cartonato con sovraccoperta
ISBN: 8830429155


"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

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RECENSIONE

Vorrei citare il prologo del romanzo di Franchini, "Cronaca della fine", in cui lo scrittore, parlando di un suo collega "lettore", dice che è quel tipo di lettore che, detto in parole povere, evita come la peste i romanzi già definiti "grandi" ancora prima di essere usciti.
Fai Bei Sogni è uno di quei romanzi, pubblicizzato e sponsorizzato in ogni possibile giornale, radio e trasmissione. Mi rivedo nel collega di Franchini che lo eviterebbe come la peste, così come ho fatto io fino a questo momento. 
Fai Bei Sogni è un gioiellino di poche centinaia di pagine che racchiude il dolore, la sofferenza e l' ingenuità di un bambino che si fa uomo senza una presenza fondamentale alla crescita: la mamma. 
Romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, ci racconta il giorno della morte della mamma di Gramellini, allora un bambino di soli nove anni, e della crescita, senza amore e con un padre troppo duro per riuscire a dare la giusta dose di dolcezza a un bambino ancora troppo piccolo per rimanere senza affetto. 
I capitoli scorrono sotto gli occhi del lettore a un ritmo veloce e per niente monotono, e anche nel metodo di scrittura si riconosce la crescita interiore del bimbo e della scrittore che è Gramellini. 
Ho letto alcune recensioni in cui i lettori si lamentavano del fatto che i primi capitoli fossero, per così dire, infantili. 
Si riconosce all'inizio, effettivamente, una scrittura semplice e senza alcuna pretenziosità, ma io trovo che sia un modo per far capire che quello che sta parlando è un bambino, che cresce e matura ad ogni capitolo. 
Il romanzo si apre con un prologo che lascia intendere che non è una semplice storia in cui si raccontano i fatti, ma che c'è un segreto che Gramellini scopre solo dopo quarantanni dalla morte della madre. Madrina, migliore amica della madre e affezionata a Massimo, dopo aver letto il suo libro, ammette che in realtà la madre non è morta nelle circostanze conosciute da Massimo, ma in altro modo. 
Da qui stacca e il primo capitolo ci portain casa Gramellini, l'ultimo dell'anno. Il bambino si sveglia e vede suo padre trattenuto da due 'sconosciuti', della madre non c'è traccia e, allo spuntare dei vicini di casa, viene subito affidato a loro per parecchio tempo. Alle richieste di spiegazioni gli viene detto che la mamma è 'a fare delle commissioni'. 
Ma la mamma non tornerà più.

Il dolore apre squarci che consentono di guardarsi dentro. Ma io continuavo a guardare dalla parte sbagliata.

Il bambino cresce cercando una figura materna in ogni donna, dalla maestra che però lascia presto per cambiare scuola, alle mamme degli altri bambini per cui però non sarà mai il primo amore, perché hanno altri figli, alla tata, che però non gli dimostra nemmeno un briciolo di affetto. Il padre assente e troppo freddo e distaccato lo faranno crescere con la paura di innamorarsi, di provare amore verso qualcuno.

Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande.
La più grande è non essere amati più. Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un'energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa di indefinito. Così mi sentivo io, non avevo saputo trattenerla.

Il bambino Massimo si sente rifiutato da una mamma che se ne è andata senza lasciare una spiegazione, da una mamma che, secondo i suoi occhi, ha preferito un altro posto, magari un altro bambino, perchè lui la faceva arrabbiare o non era più innamorata di lui.
Mi hanno fatto commuovere questi primi capitoli, in cui il bambino con una ingenuità disarmante si chiede come potrebbe far tornare la mamma, come potrebbe riconquistarla e pensa se la rivedrà mai.

"Se fossi cresciuto on la tua mamma, adesso avresti meno paura di cadere. Ma avresti anche meno bisogno di volare. Nonostante lei non ci sia più, è tempo che incomincia a sbattere le ali."

Massimo è un bambino che cerca di riportare indietro la madre e un ragazzo che non riesce ad avere una relazione seria, e infine un uomo che non riesce a mantenere un rapporto. Vive con il suo mostro interiore che gli ricorda che non è degno dell'amore di qualcuno e si ritrova con un matrimonio fallito alle spalle e solo. Finchè non riusciràa scoprire la verità sulla morte della madre, grazie a una compagna presente, un libro e Madrina, che gli racconta la verità e lo libera. Gli permetterà di appoggiare i talloni a terra e di camminare a testa alta dopo quarantanni.

La amai subito, dunque tentai di liberarmene. E' sempre il primo impulso, quando amo.

Mi aveva voluto bene. Più della mamma. Perché papà era rimasto. E c'è sempre più amore in chi rimane che in chi se ne va.

6 commenti:

  1. dev'essere un libro profondo e toccante..bella recensione.

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  2. Che bello *_*
    Ottima recensione e frasi da brivido! Non conosoc l'autore, ma penso proprio di dover recuperare questo suo ultimo romanzo :)

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  3. Mi ha parlato l'altro giorno di questo libro una mia cara amica, e mi ha detto che ha pianto per tutto il tempo, molto toccata dall'argomento.
    A me piace molto Gramellini, ma ho altri suoi romanzi per ora da leggere, ma "Fai bei sogni" è assolutamente nella wishlist in attesa di essere comprato :)

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  4. Wow, che bella recensione Sonia ed hai incluso anche delle citazioni da far paura, ♥
    Alcune mie amiche italiane hanno letto questo romanzo e mi hanno espresso gli stessi sentimenti che hai espresso tu in questo post. Ne sono rimaste colpite ed ammaliate e Gramellini è risultato un autore fantastico e commovente.
    Molto probabilmente proverò a leggere questo romanzo molto presto, è in wishlist oramai :)

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  5. Bellissimo il libro e bellissima la tua recensione, ho letto anch'io questo libro qualche mese fa e mi era piaciuto molto.
    Ho trovato tenerissima la preghiera che il bimbo dice durante il funerale della mamma.
    Mi riprometto di leggere altri libri suoi, ma la mia wish list si allunga sempre di più ogni giorno.

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