giovedì 4 ottobre 2012

RECENSIONE: Hunger Games di Suzanne Collins (+ citazioni)

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Inoltre voglio comunicarvi un avviso, d'ora in poi, in tutte le recensioni, troverete un simbolino rappresentante una delle varie case di Hogwarts (tratte dal libro di Harry Potter, ovviamente LOL), cambieranno a seconda del genere di libro da cui è tratta la recensione ma appariranno perchè, come vi ho già accennato nello scorso post, partecipo alla challenge di Denise del blog Reading is Believing (E vi esorto nuovamente a partecipare, se non lo avete ancora fatto. Le iscrizioni sono ancora APERTE!).

Oggi la recensione sarà sul primo libro di una trilogia che ha fatto da apripista ad un intero genere letterario, chiamato DISTOPIA. Esatto, sto parlando di.. 
Titolo: Hunger Games (Hunger Games Trilogy #1)
Autore: Suzanne Collins
Casa Editrice: Mondadori (collana Chrysalide)
Anno Pubblicazione: 2012
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 376 ca., cartonato con sovraccoperta
ISBN: 8804621613


Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

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RECENSIONE

Siamo in un mondo distopico, in una città, Panem, che dopo una grande rivolta ha 'delineato i confini', creando una capitale organizzata e ricca, chiamata Capitol City, e dodici distretti. In scala, il primo distretto è il più ricco, il dodicesimo il più povero. 
Ogni anno dai dodici distretti vengono prelevati, a sorte, due tributi, che dovranno combattere per la sopravvivenza negli Hunger Games.

"Le regole sono semplici. Come punizione per la rivolta, ognuno dei dodici distretti deve fornire due partecipanti, un ragazzo e una ragazza, chiamati tributi. I ventiquattro tributi vengono rinchiusi in un'ampia arena all'aperto che può contenere di tutto, da un torrido deserto a una landa ghiacciata. Per varie settimane i concorrenti devono combattere sino alla morte. L'ultimo tributo ancora in piedi vince. Prendere i ragazzini dai nostri distretti, obbligarli a uccidersi l'un l'altro sotto gli occhi di tutti.. è così che Capitol City ci ricorda che siamo tutti alla sua mercè." 
tratto dal libro, pagina 23-24

Hunger Games è un gioco annuale creato per ricordare a tutto il popolo dei distretti che, in pratica, non ci si rivolta. Da ogni distretto vengono sorteggiati un ragazzo e una ragazza in età compresa dai dodici ai diciotto anni e vengono portati in una arena, per ammazzarsi a vicenda. L'ultimo che rimane vince. Vince la fama, vince l'oro e vince la bella vita. (Poco importa insomma se poi ha ucciso altre ventitrè persone, no?)
Katniss Everdeen è una ragazza del distretto 12. Ha una sorella più piccola, alla sua prima 'mietitura'. Così si chiama il sorteggio per partecipare agli Hunger Games, e il libro si apre proprio con questa giornata. 
Il metodo di sorteggio è particolare. Dai dodici anni in poi diventi "papabile", viene quindi inserito il tuo nome una sola volta all'interno dell'urna contenente gli altri nomi del tuo distretto. Ogni anno che passa si aggiunge un nuovo foglietto con il tuo nome sopra, sommandosi a quello già esistente. E così fino al compimento dei diciotto anni. A meno che non utilizzi le 'tessere'. Le tessere sono dei bonus di cibo che puoi richiedere, ma costano un nome in più all'interno dell'urna. Se richiedi, quindi, tre tessere in un anno, all'interno dell'urna ci sarà 4 volte il tuo nome, tre volte per le tessere e una volta per l'età.
Katniss ha sedici anni, vive con la sorella e la madre, poichè il padre è morto in un esplosione in miniera, e ama andare oltre la recinzione del distretto 12, come le aveva insegnato il padre, insieme a Gale, suo amico di infanzia diciottenne e con molte tessere alle spalle. 
Il libro si apre con loro che parlano dell'imminente mietitura. che sperano di poter tornare a casa la sera stessa e festeggiare per essere stati risparmiati. 
Purtroppo non va come sperano e ad essere sorteggiata, tra tutti i nomi possibili, c'è proprio Prim Everdeen, la sorellina di dodici anni di Katniss.
E' a quel punto che la sorella maggiore grida "Mi offro volontaria, volontaria come tributo!". Ed è li che inizia la sua avventura, per salvare la sorella. 
L'altro ragazzo ad essere estratto del suo Distretto è il figlio del fornaio, Peeta Mellark, un ragazzo dimesso e non troppo entusiasta della notizia. 
Si scoprirà poi, poco più avanti, che Peeta Mellark non è solo il figlio del fornaio, ma un ragazzo con cui Katniss è in debito. 
Peeta Mellark infatti, è il protagonista di un episodio che ha "metaforicamente" salvato la vita di Katniss e della sua famiglia. Dopo la morte del padre, infatti, tirare avanti fu un po' più difficile, soprattutto per la difficoltà della madre di superare il lutto. Katniss fu costretta a uccidere selvaggina e vendere tutto ciò che la famiglia possedeva. Una sera, credendo di non farcela, si ritrovò a frugare nei cassonetti dei negozianti in cerca di qualche avanzo, con scarsi risultati. La madre di Peeta la vide e la cacciò, ma il ragazzo, all'ora poco più di un bambino, si mosse a pietà e, di nascosto dalla madre, le lanciò una pagnotta bruciacchiata e destinata ai maiali. Un gesto che Katniss non è mai riuscita a dimenticare.

"Fino a oggi, non sono mai riuscita a dimenticare il collegamento tra questo ragazzo, Peeta Mellark, il pane che mi diede la speranza e il dente di leone che mi ricordò che non ero condannata. E più di una volta, all'entrata della scuola, mi sono voltata e ho colto i suoi occhi puntati su di me e subito distolti. Sento di dovergli qualcosa, e io odio essere in debito con la gente."
tratto dal libro, pagina 37
 Da qui inizia l'arrivo a Capitol City, l'uscita in pubblico dei vari tributi in cui il Distretto dodici fa letteralmente "fuoco e fiamme" e l'inizio del gioco.
Katniss non vuole perdere, ma non vuole nemmeno uccidere nessuno. Inoltre non comprende il comportamento e la strategia di Peeta, che ha deciso di intraprendere la strada del "ragazzo innamorato" dichiarando a tutta Capitol City di essere innamorato proprio di lei.

"Peeta sospira. -Beh, una ragazza c'è. Ho una cotta per lei da che mi ricordo. Ma sono praticamente certo che lei non sapeva nemmeno che esistessi, prima della mietitura.Un brusio di solidarietà si leva dal pubblico. Un amore non corrisposto è una situazione che possono capire. - Ha un altro compagno? - chiede Caesar.- Non lo so, ma piace a molti ragazzi - risponde Peeta.- Non c'è problema, ti suggerisco io cosa puoi fare. Vincere e tornare a casa. A quel punto, non potrà respingerti, ti pare? - dice Caesar in tono incoraggiante. - Non credo che funzionerà. Vincere... non servirebbe, nel mio caso - replica Peeta. - E perchè mai? - chiede Caesar, sconcertato. Peeta diventa rosso come una barbabietola e balbetta: - Perchè... perchè... lei è venuta qui insieme a me."
tratto dal libro, pagina 131-132

E' una sfida contro il tempo, contro la fame e contro gli altri tributi, decisi a vincere e sopravvivere.
Una storia d'amore e di sopravvivenza che fonda delle buone radici per essere un cult, quale si è poi dimostrato. 
Leggendo in giro ho notato diverse opinioni negative. Paragonano questo libro della Collins a un libro del 1999, "Battle Royale". Io non posso giudicare, non avendo mai letto il suddetto libro, ma dalla trama noto anche io qualche 'coincidenza' di troppo, anche se la Collins afferma di essersi ispirata al mito di Teseo e ai ricordi del padre che ha subito la guerra del Vietnam. 
Personalmente smaniavo dalla voglia di leggere questo libro, avendo visto qualche giorno prima il film. 
Vogliamo veramente paragonare Peeta e Gale?
Io non lo farei, LOL
Questo è uno di quei casi letterari da cui mi tengo sempre a distanza quando c'è il BOOM. C'è stato un periodo in cui film e libri venivano piazzati ovunque, anche nelle confezioni di assorbenti (ogni riferimento a Hello Kitty è del tutto casuale LOL). Sinceramente sono poco fiduciosa quando accadono queste cose quindi prima lascio che la nuvola si sgonfi, poi se mi ispira la trama leggo. Ora, per quanto riguarda il film mi è stato qusi impossibile. Chi bazzica sul web in siti come Tumblr, di grafica et similia, sa perfettamente quanto le fan di Katniss e Peeta ci abbiano fracassato gli zebedei con fan-art di ogni tipo su questi due in orizzontale, in verticale, in obliquo e anche a punto croce LOL. Quindi sapevo più o meno che facce aspettarmi da questi due protagonisti e, detto fra noi, c'era la storia d'amore, quindi la mia curiosità cresceva ad ogni fan-art. 
Hanno vinto circa 848656milioni di statuette tra Grammy, Choice Awards e Mtv Movie Awards (non mi chiedete ne CHE statuette abbiano vinto, ne che awards siano quelli che ho appena citati. Non ne ho idea LOL), il nostro Josh Hutcherson, da sfigatello con la mascella prominente è diventato il sogno erotico delle ragazzine dai didici ai diciotto anni, e non, e Jennifer Lawrence è diventata.. beh, è diventata famosa. Il fidanzato della fortunatissima Miley Cyrus, Liam "cognome-impronunciabile" Hemsworth, nel film si vede due o tre volte con delle espressioni corrucciate dovute ai bacini che si scambiano la sua Katniss e Peeta (c'è da aver paura del fornaio, si! LOL). 
Quindi sono stata piuttosto forzatamente 'catapultata' all'interno dello scenario Hunger Games, tanto che durante la visione del film, comunque a distanza di mesi dall'uscita nelle sale, sapevo già come sarebbe andata a finire. 
Il libro a quel punto è diventata una questione di vita o di morte. Dovevo leggerlo. più che altro per la mia consueta usanza di comparare ogni singolo minuto di film al libro. E devo ammettere che hanno fatto un bel lavoro. A parte il finale, che lascia un po' da parte situazioni salenti per la continuazione della trilogia.
Il mio personaggio preferito in questo libro, no, non è stata Katniss. Bensì Peeta Mellark. 
Io vedo in questo ragazzo una sincerità e purezza d'animo che lei non merita.
Il fatto che durante tutto il libro, chiunque, continui a ripetere che lui "non ha bisogno di fingersi innamorato", è semplicemente stupendo. Perchè lui la ama veramente, la ama da quando si è alzata in quella classe, il primo anno di scuola, e ha cantato. La ama come se non ci fosse un domani e questo lei, che pensa solo a Gale e a quello che potrebbe pensare e al fatto che non stanno insieme, non lo vede. 
Non vede nulla, alla fine, sta ragazza!
La mia idea di Katniss e Peeta!
Poor Peeta ♥
Lei non mi è piaciuta ne nel film ne nel libro, anche se nel cartaceo era vagamente più sopportabile. Quella apatia di fronte a ogni avvenimento, quel suo essere sempre impassibile nel film e scontrosa nel libro.
Non so, non è il mio tipo di eroina. Soprattutto perchè eroina non lo è affatto. Non ammazza concretamente nessuno. L'unico ragazzo ucciso da una sua freccia viene spicciolamente liquidato e io stessa non ricordo nemmeno il suo nome e nemmeno il distretto di cui faceva parte. 
In conclusione il libro non è un classico, non finirà tra i miei preferiti, ma ha un non so che, qualcosa che ti spinge a voler sapere come continua!
O forse è solo il mio spirito da crocerossina nei confronti di Peeta, curioso di sapere in quale modo verrà maltrattato e bistrattato da Katniss una volta tornati a casa! LOL 
Nel complesso il libro mi è piaciuto, una lettura veramente velocissima! 
Gli do un 3.5/4, perché mi sento buona! In attesa di leggere il prossimo!

HUNGER GAMES (Hunger Games) - 2012, 14,90€ Mondadori (collana Chrysalide
HUNGER GAMES: La Ragazza di Fuoco (Catching Fire) - 2012, 17,00€ Mondadori (collana Chrysalide
HUNGER GAMES: Il Canto Della Rivolta (Mockingbird) - 2012, 17,00€ Mondadori (collana Chrysalide)

12 commenti:

  1. Ahaha, sì Peeta e Gale è meglio che non si mettano vicini xD
    Condivido molti dei tuoi punti di vista, però io Katniss l'ho preferita nel film ^^ del libro non ho molto digerito lo stile della Collins.

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    1. ahahah quella foto scredita Josh in una maniera allucinante ahah. Poverino non è nemmeno così brutto, ma affianco a Liam..
      Ma a me Jennifer nel film è piaciuta, ma in generale non mi piace proprio tanto il personaggio di Katniss in se, a prescindere che sia film o libro.
      La trovo un po' troppo impersonale, un po' senza idee, un po' come tira il vento!

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  2. Sono d'accordissimo con te!!!! Io odio Katniss, nel terzo libro in particolare! Peeta invece è il personaggio migliore della storia...
    Per quanto riguarda Liam... beh porcaccia miseria è troppo troppo bello! Avrei preferito lui per il ruolo di Peeta.. dovrò andare a protestare con chi ha fatto i casting :D

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    1. Io invece sono contenta che abbiano scelto Josh per il ruolo di Peeta perchè anche nel libro me lo immagino proprio così, un caro ragazzo, nemmeno troppo bello, che però è sincero.
      Gale, beh lui è l'omone della situazione e Liam ci sta da Dio in quell'interpretazione LOL

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  3. Soniaaaaa sono troppo felice che ti sia piaciuto... eh beh se ti sei già innamorata di Peeta hai capito tutto! Io dopo aver letto il primo libro diciamo che non mi ero schierata ecco... però cè nei successivi non si può non innamorarsi di Peeta ancora di più... è fantastico! Ed è anche il mio personaggio preferito in assoluto :D

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    1. Peeta è impossibile da non amare. Con quelle frasi dolci, e poi si capisce lontano un miglio che è sincero, che è cotto a puntino per Katniss.. E lei non se lo merita, cavolino!!

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    2. Concordo! Non vedo l'ora di vedere cosa ne pensi anche degli altri due libri :P

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  4. Io devo ancora leggere questa saga!!
    ci sono troppi libri che voglio leggere!!!!

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    1. Ti capisco!! Anche la mia wishlist è cresciuta a dismisura da qualche mese a questa parte, questo genere è praticamente nuovo per me quindi sono un po' agli inizi, ma è davvero molto interessante!!!
      Leggilo, non te ne pentirai!

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  5. Sono ancora molto scettica a riguardo. Di solito tendo ad evitare questi libri sempre per quello strano principio del: "non mi piacciono le cose che piacciono a tutti", però non so, non avevo nemmeno letto la trama e devo dire che non sembra poi così male. Adesso lo leggerei solo per potermi innamorare di Peeta e far parte di quel gruppo sconsiderato di fangirl che si ritrova, ma non so, probabilmente aspetterò che sia dimenticato dal mondo per leggerlo.
    Facciamo che lo inserisco nella mia forsewishlist *fischietta*.

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    1. Secondo me ti piacerebbe.
      Anche io sno una di quelle che aspetta.. come ho scritto nel post u.u
      E ne è passato di tempo da quando è uscito, fidati!

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