martedì 26 marzo 2013

RECENSIONE: Cercando Alaska di John Green

Buondì topolini! 
Manco da veramente tanto troppo tempo! Sono scomparsa, lo so. Ho avuto vari problemi e non, ma non sto qui ad annoiarvi. Sono riuscita solo ora, dopo tutto il tempo passato dalla conclusione di questo libro, a farne una recensione.
Ho emozioni discordanti, perciò bando alle ciance e via di recensione! :)
Titolo: Cercando Alaska
Autore: John Green
Casa Editrice: Rizzoli Oltre
Anno Pubblicazione: 2010
Prezzo: 14,00 €
Pagine: 299 ca., brossura


Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte?
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RECENSIONE

Ama l'imperfetto tuo prossimo con l'imperfetto tuo cuore.

Miles Halter è un ragazzo taciturno, solo, il classico ragazzino con cui nessuno parla e di cui nessuno è amico. 
Il libro comincia proprio con la sua 'festa' di addio a casa sua. Addio alla vecchia scuola, ai suoi compagni e amici e alla famiglia, che non vedrà per il resto dell'anno scolastico. 
Miles parte per la prep school in Alabama con una grande frase, Miles va in cerca del suo Grande Forse. In questa scuola incontra subito Chip, soprannominato Il Colonnello, suo compagno di stanza e futuro amico, Takumi, amico del Colonnello, e Alaska. 
Alaska sarà la prima cotta di Miles, soprannominato dal gruppo Ciccio, per la sua corporatura gracilina. 
Alaska è un concentrato di stranezza e sensualità, esperienza e cultura. Alaska lo attira e poi lo respinge, lo tratta in modo gentile e poi lo prende a pesci in faccia. Ciccio non farà altro che darle corda, da perfetto innamorato quale è. Fino a che qualcosa di sconvolgente non cambia le vite di tutti quanti. 
Ho letto questo libro spinta dal grande successo riscosso da John Green in questi ultimi tempi. Sono andata in biblioteca cercando appositamente questo, nonostante la copertina italiana fosse una di quelle che in libreria non avrei degnato di uno sguardo. Ho iniziato a leggere il libro e sinceramente non ero così entusiasta. La storia è sempre la stessa, tanta pubblicità, tante recensioni e opinioni positive, tante citazioni in giro per il web e uno si crea aspettative alte, pensa di piangere e entrare nella storia dalla prima riga della prima pagina. Per me non è stato così! 
Ci è voluto tempo, mi sono dovuta abituare allo stile di Green, ai suoi elenchi puntati, a quel suo modo di descrivere così diretto e 'fanciullesco'. 
Sotto un certo punto di vista per la prima metà del libro mi sono quasi annoiata, nonostante tutto però le pagine scorrevano veloci sotto il mio sguardo e la storia andava avanti, e io lentamente diventavo, inconsapevolmente, amica di Ciccio, del Colonnello e di Alaska, con quel loro modo di comportarsi, con quel loro modo di relazionarsi tra di loro. Quell'amore impossibile che era quello tra Miles e Alaska, felicemente fidanzata ma così volubile nell'umore e negli atteggiamenti.

«Accidenti come fai a fumare così alla svelta?» domandai.
Mi fissò con un gran sorriso. Un sorriso così largo che avrebbe potuto sembrare sciocco nel suo viso minuto, se non fosse stato riscattato da quegli occhi di un verde indiscutibilmente chic. Sorrise come un bambino la mattina di Natale, e disse: «Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire.»

Così inaspettatamente infatti è arrivato il colpo di scena, che mi ha lasciata vuota nonostante dalla trama si evinca il fatto. La verità è che però non te lo aspetti, leggi i giorni passare tranquillamente e non ti rendi conto che 'Oh, sta per accadere', nonostante il conto alla rovescia sia li, all'inizio di ogni capitolo, a ricordarti che quel fatto è successo '30 giorni prima', oppure '8 giorni prima'. 
Ti abitui così tanto alla loro presenza, alla loro quotidianità, alla loro amicizia, che la seconda parte del libro è tutta in discesa, una discesa oscura verso l'abisso profondo della tristezza. Alaska muore e cosa succede? Cosa resta di quella ragazza e di quell'amica, di quell'amore? 
Il Colonnello e Ciccio ripercorrano insieme i giorni prima e dopo l'accaduto, cercando di trovare un senso a quella morte inspiegabile. 
Mi è piaciuta, la seconda parte, e probabilmente anche la prima, perchè ti aiuta veramente a conoscere i personaggi, a entrare in sintonia con il loro modo di essere, di pensare, e senza rendertene conto ti ritrovi a soffrire perchè Alaska non c'è più, e ti chiedi se avresti potuto fare qualcosa anche tu! 
Non mi sento di dare 5 stelline a questo libro. Gliene do 4, perchè è stato intenso, veloce, scorrevole. Non gliene do 5 perchè il 5 lo riservo ai miei preferiti.

17 commenti:

  1. Ma quindi è stato il primo di Green che hai letto? :)
    Comunque io questo ancora lo devo leggere v.v ce l'hanno in biblioteca in paese qui vicino vicino e quindi quando mi gira lo vado a prendere :P
    Per ora ho bisogno di ripigliarmi dopo Colpa delle stelle!

    Io il suo primo che ho letto è stato Città di carta e mi è subito piaciuto il suo modo di scrivere... il suo modo di lasciare massime e frasi memorabili pagina dopo pagina *-* *A*
    Non so però com'è questo libro... Colpa delle stelle infatti era un po' diverso da Città di carta... ed era pure scritto al passato prossimo... del tipo "ho detto" "ho fatto" cosa che all'inizio mi urtava un po', ma al quale poi ho fatto l'abitudine...
    Comunqueeee leggi anche questi due che meritano v.v io leggerò questo LOL

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    1. Uh si Città di Carta volevo leggerlo anche io!
      Tra poco devo riportare in biblio Colpa delle stelle, quindi probabilmente sarà il prossimo che leggerò!
      Si, Cercando Alaska è stato il primo di John U.U

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  2. Cercando Alaska in libreria non lo trovo più quindi mi toccherà ordinarlo quando capita, mi urta questa cosa perché lo vorrei adesso. John Green mi da dipendenza u.u
    Il primo di Green che ho letto è stato Colpa delle stelle e devo ancora riprendermi dalla fine però è stupendo *-*

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    1. Colpa delle Stelle è il prossimo. Poi ho visto in biblioteca che c'è anche Teorema Catherine, che però come trama trovo molto simile a Cercando Alaska, mmph..

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  3. Oddio!!! Abbiamo recensito lo stesso libro nello stesso momento!!! Inquietante considerato che non è un'uscita recente. Molto bella la tua recensione, mi piace più della mia, ho l'impressione che tu abbia centrato di più il nodo.
    Ancora complimentissimi!

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    1. Ahahah che coincidenzaa! :D
      Adesso vengo a leggere la tua, grazie mille per i complimenti :)

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  4. Che meraviglia questo libro *___*

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  5. Bella recensione[:
    Looking for Alaska è il mio preferito di Green. Non c'è bene un perchè, semplicemente mi è entrato nel cuore. E credo anche di averlo letto nel giusto periodo, molto probabilmente se lo leggessi ora non mi darebbe le stesse forti emozioni. Cmq sono curiosa di sapere che ne penserai se leggerai altri libri di Green[:

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    1. Grazie En :)
      Si secondo me centra anche un fattore di età quando si leggono libri di questo genere :)
      Il prossimo è Colpa Delle Stelle, mi sto preparando già i fazzoletti :')

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  6. abbiamo sentito parlare molto bene di green, ma sia io che rossella dobbiamo ancora deciderci a leggere un suo libro!

    http://lenostreparolerev.blogspot.it/
    vieni a spiare! se ti piace, commenta e unisciti=)

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  7. Io non ho letto nulla su questa autrice, però ne ho sentito parlare molto bene, aggiungo questo libro in lista!!E spero di leggerlo al pi presto, magari inizio proprio da "Cercando Alaska"
    Bella recensione!! :)

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    1. Prova con Cercando Alaska anche tu, secondo me è giusto per cominciare perchè tratta si di un argomento intenso, ma non tanto quanto quello di Colpa delle stelle a mio parere!

      p.s. E' un autore maschietto, tesoro :)

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    2. Ahahah!!!!davvero!! Oi in questi giorni ho la testa sulle nuvole!
      Comunque lasciando perdere la mia pessima figura, credo che tu abbia ragione, "Cercando Alaska" diciamo che è meno inteso di "Colpa delle Stelle" quindi è meglio iniziare con quello!!!

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  8. io ho amato questo libro e con esso John Green. Non ho capito se hai letto anche "Colpa delle stelle" che però io consiglio in lingua originale...

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    1. No Colpa delle stelle ancora non l'ho letto, ma credo che lo leggerò in italiano, purtroppo non vado molto d'accordo ancora con i romanzi in lingua :D

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  9. Lo devo leggereeeeee! Rimando da troppo tempo!!!

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  10. Dicono che questo sia il migliore di John Green, che se non hai letto questo e leggi gli altri comunque ti manca qualcosa. Io l'ho preso, ce l'ho in inglese ma devo ancora leggerlo e non vedo l'ora. Anzi, ora che me l'hai ricordato sarà la mia prossima lettura inglese missà. In ogni caso Green è mooolto particolare, con la sua frivolezza d'animo e di stile cerca di affrontare tematiche non subito facili e comunque care agli adolescenti - un piccolo maestro dello Young Adult a parer mio :)
    Brava Sò :D

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